Dopo la pesante sconfitta dell'Atalanta in casa per mano della Roma, il match tra Bologna e Juventus è diventato un'occasione imperdibile per accorciare sul quarto posto.
Senza Locatelli e Dybala, Allegri ha scelto una formazione sperimentale, con il centrocampo in mano ad Arthur e Rabiot e Morata affiancato da Kean in avanti.
Le due squadre sono partite molto bene, mettendo la partita subito sul piano fisico ed atletico, ma è stata la Juve ad andare in vantaggio dopo nemmeno dieci minuti.
Protagonista, Federico Bernardeschi che, dopo lo splendido assist servito a Dybala contro il Genoa, si è ripetuto servendo una palla al bacio ad Alvaro Morata, al suo secondo gol consecutivo in Campionato e terzo di fila in trasferta.
Nel primo tempo, la Juventus non ha corso grossi rischi ed è stata brava a controllare una partita, comunque, sempre in bilico, in cui gli undici di Allegri hanno giocato molto compatti.
Sugli scudi Arthur, autore di diverse giocate pregevoli e vero comandante del centrocampo, un po' sottotono Cuadrado, poco incisivo in avanti. Ottima, inoltre, la coppia centrale Bonucci-De Ligt che hanno bloccato ogni iniziativa di Arnautovic.
Nel secondo tempo, soprattutto nel primo quarto d'ora, il Bologna ha provato ad alzare il ritmo, ma, diversamente da quanto successo a Venezia, la Juventus non è rimasta a guardare e ha ribattutto colpo su colpo.
In vantaggio, i bianconeri hanno pensato più a contenere che a spingere e si sono fatti trovare pronti a ripartire. Inoltre, hanno continuato a giocare molto più da squadra rispetto a quanto visto nelle scorse settimane.
Col passare dei minuti, alcuni giocatori sono calati, su tutti Bernardeschi e Kean, spesso molto impegnati a coprire e Szczesny ha dovuto sfoggiare un paio di ottimi interventi.
Tuttavia, la Juventus di stasera è stata sempre compatta e unita, tutti hanno remato dalla stessa parte e, quasi naturalmente, è arrivato il raddoppio grazie a un gran tiro di Cuadrado.
Vincere a Bologna era una tappa fondamentale per continuare a coltivare speranze di rimonta in classifica e la Juventus lo ha fatto giocando una partita intelligente e molto ordinata.
Ottima la difesa, guidata da Bonucci e De Ligt, due colonne insuperabili e centrocampo molto più vivo del solito e molto più vicino agli attaccanti.
Szczesny 6.5: Non viene impegnato molto, ma quando arrivano palloni dalle sue parti, non se li fa sfuggire.
Cuadrado 6.5: Gioca un primo tempo un po' in ombra, ma poi tira fuori il coniglio dal cilindro in occasione del secondo gol che taglia le gambe al Bologna.
De Ligt 7: Un vero muro, dalle sue parti non si passa e anche quando i pericolo vengono da lontano, lui ci mette tutta la personalità e bravura possibile.
Bonucci 7: Effettua alcune chiusure fondamentali e si fa sempre trovare nel posto giusto al momento giusto. Costruisce poco, ma stasera non ce n'era bisogno.
Pellegrini 6.5: Altra buona prestazione del giovane terzino che conferma di essere in un ottimo momento di forma. Viene fermato soltanto da un fastidio al polpaccio che si spera non sia nulla di grave. Dal 60' Alex Sandro 6: Fa il suo, senza alti né bassi.
McKennie 7: Al rientro dopo l'infortunio, gioca un'ottima partita, fatta di corsa e di sostanza, rincorrendo chiunque gli passi vicino e facendosi sempre trovare pronto a ripartire. Dal 70' Bentancur 6: Con la partita messa in ghiaccio, bada a controllare e a gestire la palla.
Arthur 7: Primo tempo da vero maestro, gestisce il centrocampo e distribuisce una quantità enorme di palloni. Non ha ancora i 90' sulle gambe, ma il giocatore visto stasera fa ben sperare. Dal 60' Locatelli 6: Gestisce la palla per far scorrere il tempo e pensa soprattutto a coprire.
Rabiot 6: Prova a dare segnali di risveglio, alzando il ritmo e provando qualche giocata, ma ogni tanto si scolla mentalmente dalla partita.
Bernardeschi 7: Primo tempo superlativo, sia per l'assist a Morata sia perché è sempre propositivo in avanti e pronto ad abbassarsi per dare una mano alla difesa. Nella ripresa cala un po' e pensa, soprattutto, a coprire.
Morata 7: Secondo gol consecutivo in Campionato e terzo di fila in trasferta, sembra aver trovato la giusta continuità e gioca sempre impegnandosi al massimo. Si abbassa a centrocampo, ma accelera appena può. Dall'84' Kaio Jorge 6: Si fa vedere e porta qualche pericolo in avanti.
Kean 6: Allegri lo schiera sulla fascia, come seconda punta e, nel primo tempo, il giovane attaccante corre tanto e si sacrifica. Cala nella ripresa, ormai stanco. Dal 70' Kulusevski 6: Anche lui prova a gestire la palla per far correre il cronometro.
Allegri 6.5: Disegna una formazione inedita, ma ben messa in campo. Gestisce bene i cambi e tiene i suoi giocatori sempre sul chi va là, esorcizzando pericolosi cali di tensione.
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