SALVATE IL SOLDATO MORATA

 

Per Alvaro Morata non è un momento felice, anzi. Complici anche le diverse voci di mercato che darebbero la Juventus a caccia di un nuovo centravati, per lo spagnolo è un periodo di crisi, sia dal punto di vista realizzativo sia delle prestazioni.

Nonostante il gol segnato in Champions League contro lo Zenit San Pietroburgo, Morata non va in rete in Campionato da circa due mesi. Pertanto, su di lui sono ricadute le colpe di una Juventus poco prolifica in attacco e da molte parti, soprattutto tra i tifosi, si chiede la sua testa.

Tuttavia, Max Allegri sembra avere ancora fiducia nel giocatore, da lui stesso fortemente voluto perché considerato partner ideale di qualsiasi altro attaccante”. Il problema, però, è che Morata non fa il partner di nessuno, perché dopo la partenza di Cristiano Ronaldo, non gli è stato affiancato alcun compagno di reparto. 

Certo, c'è Dybala, ma all'argentino piace giocare più basso e far partire l'azione spesso da centrocampo, per cui lo spagnolo è quasi sempre isolato davanti e distante dal resto della squadra.



Le aspettative erano sicuramente altre, da lui ci si attendeva molto di più, anche considerando la buona stagione scorsa in cui l'attaccante è arrivato a 20 gol, tra Campionato e Coppe.

Invece, complice anche il gioco "sparagnino" di Allegri, Morata sta trovando enormi difficoltà e, fino a oggi, il suo score è davvero insoddisfascente, ovvero 2 gol in Campionato e 2 in Champions League, in 14 presenze totali.

Al netto di alcuni problemi fisici che lo hanno frenato, è innegabile che oggi, alla Juventus, esista un caso Morata. L'attaccante, infatti, non sembra giocare più con la tranquillità necessaria per fare bene e in ogni partita lo dimostra, condizionato forse anche dalla precaria situazione contrattuale.

A fine stagione, infatti, la dirigenza bianconera dovrà decidere se riscattarlo definitivamente dall'Atletico Madrid oppure rimandarlo in Spagna. Il prezzo, al momento, sembra oltre ogni buona intenzione, perché spendere 35 milioni di euro per un Morata in queste condizioni sarebbe una follia.

A peggiorare la situazione, in questi giorni è arrivato anche l'attacco frontale della stampa inglese che ha definito il centravanti juventino un "flop del Chelsea"

Sulle pagine del "Sun", infatti, è stato dedicato un servizio allo spagnolo in cui viene analizzata, in maniera spietata, un'azione contro la Fiorentina, in cui Morata si calcia la palla sulla mano al momento di tirare in porta, sbilanciato da Nastasic. 

"Questo è il momento in cui il flop del Chelsea Alvaro Morata ha in qualche modo bloccato il suo stesso gol mentre giocava per la Juventus", si legge sul tabloid inglese , "lo spagnolo sembrava certo di segnare contro la Fiorentina ma è riuscito nella ridicola impresa di impedire con le sue stesse mani che la palla entrasse in rete".

"Il tackle del difensore della Fiorentina Nastasic ha fatto perdere l'equilibrio a Morata", prosegue l'articolo, "che ha toccato poi con la sua stessa mano. La palla sembra rimanere in gioco, Morata chiede il rigore ma l'arbitro fischia e finisce per assegnare alla Fiorentina una punizione per fallo di mano".

Un attacco gratuito e ingeneroso, ma che, in qualche modo, evidenzia ancora di più il momento nero dello spagnolo, sempre pronto al sacrificio in campo, ma fin troppo scarico e innocuo davanti alla porta avversaria.

Nonostante tutto, Morata continua ad avere dalla sua parte la fiducia di Allegri che non perde mai occasione per incoraggiarlo e spendere parole positive su di lui. 

Proprio all'indomani del gol contro lo Zenit San Pietroburgo, il mister si è detto sicuro che “Morata è un giocatore che quando inizia a far gol poi magari non si ferma più per due o tre mesi…”. 


Ciò di cui, però, l'allenatore della Juventus non si rende conto è che, in questa Juve, Morata non potrà mai rendere al meglio. Come Allegri stesso ha detto, il centravati è un partner perfetto per un altro attaccante e non è un caso che le migliori stagioni Morata le abbia vissute al fianco di Carlos Tevez e di Cristiano Ronaldo.

Quest'anno, invece, è costretto a giocare isolato in avanti, lontano dal resto della squadra e poco servito, tanto che il 90% delle volte è costretto a muoversi spalle alla portaIn una situazione simile, qualsiasi attaccante si troverebbe in difficoltà, compreso il tanto invocato Dusan Vlahovic

Morata è una seconda punta, non ha quindi bisogno di un Dybala a supporto, ma di un altro attaccante con cui dialogare, ma in pochi sembrano rendersene conto e preferiscono gettargli la croce addosso.
 
In fondo, basterebbe vedere come Luis Enrique lo fa giocare in Nazionale, ovvero punta di riferimento ma con almeno uno o due altri giocatori d'attacco pronti a supportarlo o a sostituirlo in area di rigore. 

Morata, infatti, non è il classico centravanti da area di rigore, egoista e rapace come potevano essere un Pippo Inzaghi o un Trezeguet. Lui ha bisogno di svariare, di abbassarsi per proteggere la palla e permettere ai compagni di salire, per cui chi si aspetta da Morata 30 gol a stagione non lo conosce affatto.

Dunque, per farlo rendere al meglio, ci sarebbe bisogno di una Juventus molto diversa da quella attuale, ma in questo momento, probabilmente, non esiste neppure.


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