Tra voci di mercato e chance importanti, per Dejan Kulusevski è arrivato il momento della verità e di dare le risposte che allenatore e tifosi si aspettano da lui.
Con l'infortunio di Federico Chiesa che rimarrà fuori almeno fino a dopo la sosta natalizia, per il giovane svedese si è aperta una fondamentale "sliding doors" sia per la sua carriera sia per il suo futuro a Torino.
Fino a oggi, infatti, Kulusevski è quasi sempre sceso in campo (18 volte su 20 partite), ma soltanto tre volte si è meritato la maglia da titolare, per cui è importante che approfitti dell'occasione che gli si sta presentando.
Allegri lo ha schierato contro la Salernitana e anche domani sera, nel match con il Genoa, l'allenatore bianconero sembrerebbe deciso a confermarlo nel nuovo 4-2-3-1 che ha mostrato come la Juventus possa cambiare passo e segnare di più.
Con un reparto offensivo così in crisi, Kulusevski potrebbe diventare l'arma in più, ma soltanto se il ragazzo si scrollerà di dosso quel torpore e quell'apatia che lo hanno contraddistinto fino a oggi.
Tuttavia, bisogna anche riconoscere che per lui quest'annata non è cominciata al meglio, soprattutto a causa dell'allontamento di Andrea Pirlo, con cui lo svedese era diventato un punto fermo (47 presenze e 7 gol).
Il ritorno di Allegri lo ha fatto finire ai margini, a causa di una squadra che ha adottato uno stile di gioco molto diverso e che non gli ha fornito più alcun punto di riferimento nè un ruolo preciso in campo.
Nella stagione scorsa, a questo punto, Kulusevski aveva già segnato 3 reti, mentre quest'anno l'unico acuto è stato quello di San Pietroburgo in Champions League. Il giovane svedese è mancato, soprattutto, nella prestazione e nella voglia di incidere, perché nelle occasioni in cui è entrato a partita in corso, non è mai riuscito a fare la differenza.
Il "tridente" con Dybala e Morata potrebbe rappresentare una svolta nella stagione, finora deludente, della Juventus e Kulusevski (insieme a Chiesa) potrebbe diventare il giocatore ideale in questo 4-2-3-1 più offensivo.
Adesso starà a lui decidere se sfruttare l'occasione, anche perché l'unica alternativa è mettersi definitivamente da parte e fare le valigie già nel prossimo mercato di gennaio.
(Marcello Gagliani Caputo)
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