SALERNITANA-JUVENTUS 0-2: COMMENTO E PAGELLE

 
In un periodo di vera burrasca in campo e fuori, la Juventus ha affrontato la Salernitana con una sola opzione, ovvero vincere.

Dopo la sconfitta con l'Atalanta, era importante non perdere altri punti, ma soprattutto dare una dimostrazione di vita e di salute da parte di una squadra troppe volte sembrata allo sbando

Messo alle strette dalle assenze e contro l'ultima in classifica, Allegri ha trovato finalmente il coraggio di schierare una formazione più offensiva, con Kulusevski, Bernardeschi, Dybala e Kean tutti in campo. 

Il risultato è stato un primo tempo giocato, praticamente, soltanto nella metà campo della Salernitana. I granata hanno pensato soltanto a difendersi, nella speranza di poter sfruttare qualche errore degli avversari, mentre la Juventus ha collezionato una discreta quantità di tiri in porta. 

Tuttavia, i bianconeri hanno avuto il demerito di segnare soltanto una rete, a causa di uno sviluppo dell'azione sempre troppo lento ed elaborato, che non gli ha permesso di concretizzare le tante azioni offensive.

Autore del gol, un Paulo Dybala in serata di ricami che, dopo un veloce uno-due con Kulusevski, ha sferrato un tiro imprendibile per il portiere della Salernitana. Dimostrazione di quanto la Juventus possa essere pericolosa quando riesce a giocare in velocità


Nel secondo tempo, la Salernitana ha provato ad alzare il baricentro e la Juventus è andato subito in difficoltà, salvata soltanto dal palo su un tiro a botta sicura di Ranieri.

I bianconeri hanno cercato di congelare la partita, controllando e non alzando eccessivamente il ritmo. Uno stucchevole giro palla, qualche tentativo in avanti, ma, soprattutto, sempre troppi pochi giocatori nell'area avversaria. 

La svolta è arrivata con l'ingresso di Morata che, stimolato forse dalle critiche ricevute, si è inventato un gran gol di suola, facendo passare la palla sotto le gambe del portiere avversario.

Sullo 0-2, la Salernitana si è gettata generosamente in avanti, ma non ha mai impensierito Szczesny. Dal canto suo, la Juventus ha proseguito nel suo trotterellare in campo, alternando una melina di vecchio stampo a qualche affondo pericoloso. 

Nonostante la vittoria, importante per la classifica e il morale, la Juventus è apparsa ancora in convalescenza. Di fronte a un avversario nettamente inferiore, i bianconeri hanno rischiato di non vincere, ancora una volta a causa della cronica incapacità di essere cattivi e concreti sottoporta e di rendere fluida e veloce la manovra.

 

PAGELLE:

Szczesny 6.5: Non viene impensierito quasi mai, ma quando è stato il momento di far sentire la sua presenza, lo ha fatto con tranquillità e sicurezza. 

Cuadrado 6.5: Diversamente da quanto successo nelle partite precedenti, stasera ha avuto più spazio e più libertà di affondare, evidenziando, ancora una volta, la sua importanza. 

Chiellini 6.5: Dà sicurezza a una difesa quasi mai impegnata seriamente e tiene la squadra alta. Va anche in gol, ma la rete viene annullata per un fuorigioco davvero incomprensibile di Kean.

De Ligt 7: Gioca costantemente in anticipo, permettendo spesso un recupero palla alto e dando alla squadra la possibilità di ripartire. 

Pellegrini 7: Altra prestazione molto positiva del giovane esterno che dimostra sempre coraggio nell'attaccare e si fa sempre trovare libero di ricevere palla. Dal 65' Alex Sandro 6: Fa presenza, senza alti e bassi. 

Locatelli 7: Al momento, rimane il centrocampista di cui la Juventus non può fare a meno, sia in fase di costruzione sia in quella di copertura. È l'unico a provare qualche soluzione coraggiosa. 

Bentancur 6: Svolge il compitino senza azzardare mai qualche giocata creativa, forse frenato dalle recenti pessime prestazioni. 

Kulusevski 6.5: Con Dybala si intende bene e i due riescono a vivacizzare le azioni offensive, seppur sia, a volte, poco concreto. 

Dybala 7: Peccato per il rigore fallito a tempo scaduto, perché sarebbe stato la ciliegina sulla torta di una partita ottima. L'argentino gestisce ogni azione d'attacco e da lui dipende, spesso, l'esito della stessa. 

Bernardeschi 6.5: Gioca una partita poco appariscente, ma molto concreta, facendosi sempre trovare dai compagni, sia in fase d'attacco che di ripiegamento. Dal 70' Rabiot 6: Dà il suo contributo nel controllo degli ultimi minuti della partita, senza esagerare.

Kean 5: Si muove tanto, ma sembra ancora imballato sulle gambe. Sbaglia diversi controlli, fa scelte errate e, soprattutto, non tira mai in porta. Dal 65' Morata 7: Entra e segna, dopo una settimana difficile non poteva sperare altro. 

Allegri 6: Azzarda, finalmente, una formazione offensiva e la Juve migliora, seppur sempre troppo lenta. Speriamo gli serva per le decisioni future. 


(Marcello Gagliani Caputo)


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