JUVENTUS-ROMA: LA CONFERENZA STAMPA DI MASSIMILIANO ALLEGRI

 

Alla vigilia del match clou dell'ottava giornata di Serie A tra Juventus e Roma, l'allenatore dei bianconeri Massimilianio Allegri ha tenuto la consueta conferenza stampa.

Il primo argomento trattato è stato l'assenza di Paulo Dybala che proprio contro la Roma sarebbe dovuto rientrare dopo l'infortunio: "Sta rispettando i tempi. Si pensava che ci potesse mettere qualche giorno in meno, ma quando ci sono questi problemi muscolari non si sanno mai perfettamente i tempi di recupero. Dipende dall'evolversi della situazione. Credo che nel giro di una settimana, massimo 10 giorni, sarà a disposizione della squadra".

Inoltre, nemmeno Morata sarà della partita, anche se il suo recupero procede spedito: "Morata oggi si allenerà con la squadra, però dipende quanti rischi avrà a essere almeno a disposizione. Altrimenti andiamo a vanificare tutto il lavoro fatto dai medici".  

Allegri ha affrontato anche il delicato argomento delle soste delle Nazionali, spesso causa di diversi problemi per i club e sull'ipotesi di rinvio delle partite, ha detto che "innanzitutto non decido io, quindi è difficile dare un'opinione. Quando ci dicono di giocare, noi andiamo. Se in Italia si decidesse di spostare alcune partite, si creerebbero comunque polemiche. C'è un organo di competenza che decide se si gioca o meno. Penso che le partite vadano affrontate con un clima più disteso, anche perché siamo in una situazione di emergenza causata dal Covid. L'anno scorso il calendario internazionale non era così. In ogni caso c'è un problema e bisogna trovare una soluzione".



Altro argomento scottante, le prestazioni di Weston McKennie, quest'anno al centro dell'attenzione più per le sue vicende private che per quelle del campo da gioco: "Centrale davanti alla difesa non può giocare. Lui è un incursore, con dei gol nelle gambe. Non è vero che non ho un buon feeling con lui, anzi contro il Torino ha giocato una partita molto ordinata. Come per tutti gli altri, ho grande fiducia in lui, altrimenti non giocherebbe. È tornato giovedì, domani non so se giocherà dall'inizio o a partita in corso".

Sul versante formazione, i dubbi del mister sono ancora tanti, ma qualche indizio Allegri ha voluto darlo sulla difesa: "De Ligt si è riposato con l'Olanda e quindi domani è a disposizione e dovrebbe giocare. Bonucci, Chiellini e Rugani stanno bene. Mercoledì abbiamo un'altra partita importante in Champions e nella sosta di novembre potremmo capire se avremo superato il girone e in che posizione saremo in campionato".

L'allenatore della Juventus ha risposto anche su alcune domande inerenti lo stato di forma di Bernardeschi e Kean, possibili titolari domani contro la Roma: "Sono molto contento di Bernardeschi, un giocatore che a livello sia mentale che tecnico sta facendo bene. Ma non si deve accontentare, perché non è più un bambino e deve trovare quella continuità di rendimento che dipende solo dall'aspetto mentale. Non si deve piacere per quello che ha fatto, anche perché quello che è stato fatto rimane, ma bisogna pensare a quello che c'è da fare."

Riguardo, invece, Kean, il mister ha confermato che "sta bene, più o meno come tutti gli altri. Non ho ancora deciso niente. È normale che se non ci fosse Morata, la scelta ricadrebbe su di lui, oppure su Chiesa centravanti o su Kaio Jorge. Kaio Jorge è un ragazzo interessante e sveglio, che può essere una buona soluzione, soprattutto per le prossime partite".

Un pensiero anche sulla personale sfida con José Mourinho: "Mourinho è un allenatore che ha vinto tantissimo, ho grande rispetto. È nel suo personaggio quello che ha fatto dopo la partita con il Manchester, al termine di una delle più belle partite giocate dalla Juventus in Champions, che però perdemmo. Non è una sfida tra me e Mourinho. Sono contento di rivederlo, perché il campionato italiano ha ritrovato un grande allenatore come lui. È un valore aggiunto sia per la Roma che per la Serie A".

Infine, un chiarimento sulla posizione di Ramsey, molto criticato dai tifosi juventini dopo le dichiarazioni rilasciate dal ritiro del Galles: "Non c'era nulla da chiarire. È un giocatore sul quale conto molto, ha avuto un infortunio ed è rimasto un po' fuori, ora ha fatto due partite in nazionale. Non so se giocherà dall'inizio, ma è un giocatore sul quale faccio affidamento". 


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