WESTON McKENNIE SOSPESO DALLA NAZIONALE USA

 Dopo la multa rimediata all'indomani della festa "clandestina" con Dybala e Arthur, Weston McKennie si è reso protagonista, in queste ultime ore, di un'altra leggerezza che, questa volta, gli è costata l'esclusione dalla nazionale americana, impegnata nelle qualificazioni al prossimo Mondiale in Qatar. 

È stato lui stesso a comunicarlo attraverso i suoi profili social, scrivendo che "Purtroppo sono stato escluso dalla partita per aver violato le norme del protocollo anti-Covid: mi scuso per il mio comportamento, spero di tornare presto con il resto della squadra". 


Come detto, non è la prima volta che il giovane centrocampista bianconero si rende protagonista di vicende che lo portano alla ribalta per "meriti" extra calcistici e questo, a quanto pare, non piace molto alla dirigenza juventina che, seppur non ufficialmente, ha fatto capire di essere pronta ad accettare eventuali proposte di altri club interessati a McKennie. 

La sua movimentata vita privata, infatti, sembra non trovare il favore di Cherubini e compagni che, nonostante la volontà di Allegri di tenerlo in squadra, rimangono alla finestra in attesa dell'offerta giusta, come già capitato alcuni anni fa con Arturo Vidal, anche lui protagonista di diverse vicende imbarazzanti per la Juventus. 


Lo stesso allenatore americano, Gregg Berhalter non ha neppure confermato il rientro di McKennie, chiudendosi dietro un laconico: "Tornerà per il match di mercoledì con l’Honduras? Resta da vedere…" Insomma, il giovane Weston sembra stia camminando sul filo del rasoio e i prossimi mesi saranno decisivi per la sua permanenza a Torino.

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