JUVENTUS-BOLOGNA 1-1: COMMENTO E PAGELLE

 
Dopo le vittorie di Inter e Milan, la Juventus era chiamata a una risposta nell'impegno casalingo contro il Bologna, sia per difendere il quarto posto sia per non rinunciare a una possibile rimonta verso la vetta.

Per l'occasione, Allegri ha dovuto fare i conti, ancora una volta, con l'emergenza a centrocampo, dove agli già infortunati McKennie e Locatelli, si è aggiunto anche Arthur. 

L'allenatore bianconero ha dovuto, quindi, avanzare Danilo a metà campo e inserire De Sciglio sulla destra della difesa, proprio al posto del brasiliano, mentre in attacco ha rilanciato il "tridente" Morata-Dybala-Vlahovic. 

Sotto gli occhi dell'ex capitano Alessandro Del Piero, di ritorno allo Stadium dopo dieci anni dall'addio alla Juventus, la squadra di Allegri è scesa in campo con uno schieramento anni '80, con Danilo "libero" e Dybala e Cuadrado che si sono alternati nel ruolo di regista.

Buona pressione sugli avversari, ma solito gioco lasciato alle improvvisazioni dei singoli, senza uno straccio di coralità. Spesso, gli juventini si sono trovati in 10 o 11 dietro la linea della palla e Vlahovic è stato costretto diverse volte a partire da centrocampo

Un primo tempo soporifero, buono per chi soffre di insonnia, in cui la Juventus ha messo in mostra i limiti che ormai tutti conosciamo. La mancanza di un uomo in grado di verticalizzare continua a pesare tanto, come anche l'incapacità di tenere la squadra alta e far giocare gli attaccanti in area di rigore. 


L'inizio del secondo tempo è stato perfino peggiore, con la Juventus che ha lasciato il controllo della partita al Bologna, per niente intimorito da un avversario più simile a un gattino bagnato che a una tigre.

La logica conseguenza, dopo nemmeno dieci minuti, è stata il gol dei felsinei che, con Arnautovic, hanno bucato la porta di Szczesny con irrisoria falicità. La reazione di rabbia dei bianconeri ha portato a un palo di Danilo e a qualche buona occasione, ma poi Allegri ha deciso di togliere Dybala per inserire Bernardeschi.

Da questo momento, anche la spinta d'inerzia si è fermata e la squadra ha perso completamente la bussola. I calciatori hanno cominciato a cercare la giocata personale, sono partiti lanci lunghi nel deserto e il Bologna è riuscito a controllare senza alcun affanno. 

Nonostante il pareggio raggiunto nel tempo di recupero, abbiamo assistito all'ennesima figuraccia della stagione. Tuttavia, come spesso accaduto, anche l'arbitro e il VAR ci hanno messo del loro, trasformando un calcio di rigore per la Juventus in una punizione al limite dell'area.

Anche stasera, dunque, gli allegriani a tutti i costi avranno il loro alibi, perfino dopo aver assistito a uno "spettacolo" deprimente e vergognoso. Ci sono voluti quasi dieci minuti di recupero e una doppia superiorità numerica, perché la Juventus riuscisse a tirare finalmente in porta.

Stasera la vittoria era fondamentale, soprattutto per difendere il quarto posto. Con questo pareggio, adesso bisogna guardarsi le spalle e soffrire fino all'ultima giornata di Campionato. 



PAGELLE:

Szczesny 6: Viene impegnato poco e niente può sul gol del Bologna, però ogni tanto si prende qualche rischio nei rinvii.

De Sciglio 5: Da lui non ci si può aspettare altro che una partita da soldatino, fa il suo e questo ad Allegri basta e avanza. Dall'85' Kean SV 

Chiellini 6: Cerca di ergersi a baluardo, ma oggi la nave imbarca acqua da ogni parte e anche lui affonda, come ogni capitano. Dal 74' Alex Sandro SV

De Ligt 6: Gioca la solita partita sicura e va anche vicino al gol, poi esce a causa di un fastidio fisico. Dal 58' Bonucci 6: Cerca di dare un po' di ordine alla manovra della squadra, ma ormai la nave sta affondando. 

Pellegrini 5:
Prestazione sottotono rispetto a quanto visto in passato, spinge poco e dimostra troppa pigrizia. Dal 58' Zakaria 6: La sua atleticità e la sua dinamicità sarebbero serviti fin dall'inizio. 

Danilo 6: Gioca più da libero che da centrocampista, ma riesce comunque a essere il più pericoloso, colpendo un palo. 

Rabiot 5: Ennesima partita trascorsa a pascolare per il campo, in cerca di un po' di erba buona da masticare. 

Cuadrado 6: Con Dybala, è l'unico che prova a creare e a dare un senso alla manovra della Juventus, ma sbaglia anche tanto e colpisce un incrocio dei pali a porta vuota. 

Morata 6: Ormai la porta la vede solo con il binocolo, corre tanto e si sacrifica, ma non tira mai in porta. Riesce nel guizzo decisivo in occasione del pareggio di Vlahovic. 

Dybala 6: Non gioca una gran partita, ma rimane l'unico in grado di rendersi pericoloso e di creare qualche giocata interessante. La sostituzione sa tanto di rottura definitiva anche con Allegri. Dal 58' Bernardeschi 5: Si è visto soltanto nei minuti di recupero. 

Vlahovic 6: Ormai è diventato un centravanti qualsiasi, gioca sempre spalle alla porta e non viene mai servito in verticale dai compagni. Pareggia allo scadere, quando finalmente la Juventus attacca. 

Allegri 2: Ennesimo disastro tattico. Stavolta, addirittura, ci riporta ai gloriosi anni '80 rispolverando la figura del "libero". Coi cambi tocca apici fino a ora inarrivabili. Letale.


(Marcello Gagliani Caputo)

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