DIETROFRONT: MORATA RESTA ALLA JUVENTUS

 
Dopo l'apertura ufficiale del calciomercato invernale, in casa Juventus prosegue la telenovela attaccante, da molti giornalisti considerato la panacea a tutti i mali dei bianconeri.  

Da ormai quasi una settimana si parlava dell'imminente trasferimento di Alvaro Morata al Barcellona e di un probabile arrivo di Mauro Icardi a Torino, ma la notizia di queste ore è che, invece, la Juventus pare abbia comunicato allo spagnolo che non si muoverà da Torino, almeno fino a giugno.

Nonostante l'imminente ripresa del Campionato, i bianconeri sono, dunque, ancora fermi al palo. Nessuna operazione in entrata e nessuna in uscita, il problema Ramsey ancora in casa e poche prospettive riguardo il rafforzamento del centrocampo e dell'attacco stesso.


D'altronde, prima della sosta natalizia, sia Allegri che l'AD Arrivabene avevano lanciato precisi messaggi alla tifoseria e l'immobilismo visto fino a questo momento sembra confermare le intenzioni della società di non cambiare in alcun modo la rosa attuale, nonostante i preoccupanti limiti messi in evidenza fino a questo punto della stagione.

Se la notizia verrà confermata, il pasticcio Morata diventerà soltanto l'ultimo sintomo di un malessere interno alla Juventus che lascia poche speranze ai tifosi, in attesa di una rinascita e di un ritorno al vertice. 

In queste ore, i bianconeri sono stati al centro di diversi intrighi di mercato, alcuni inventati di sana pianta dai giornalisti e altri, invece, più concreti. Tuttavia, fino a oggi, nessun dirigente juventino si è mai sbilanciato né sono arrivate notizie ufficiali riguardo presunti interessamenti verso giocatori di altre squadre.

Si sono ricorsi i nomi di Icardi e Scamacca, di Cavani e Vlahovic, ma la linea adottata dalla società e accettata da Allegri sembra quella di andare avanti con la rosa attuale, senza nemmeno rimpiazzare Ramsey, attualmente l'unico davvero in procinto di lasciare Torino. 


In una settimana la Juventus si giocherà il suo futuro in Campionato, incontrando prima il Napoli e poi la Roma. Due banchi di prova decisivi per le ambizioni degli undici di Allegri che se falliranno l'appuntamento, dovranno, molto probabilmente, dare l'addio definitivo alla zona Champions League. 

Affrontare le due partite con una rosa incompleta e zeppa di calciatori non all'altezza di vestire la maglia della Juventus, sembrerebbe un'eresia, eppure il destino parrebbe questo, con l'aggravante di un Morata separato in casa.

D'altronde, il vero investimento è stato fatto l'estate scorsa, quando Agnelli ha deciso di riprendere Allegri offrendogli un contratto faraonico. Sarebbe anche giunto il momento che l'allenatore dimostri di essere quel mago tanto decantato e trasformi in cigno il brutto anatroccolo visto fino a oggi. 


(Marcello Gagliani Caputo)


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