COPPA ITALIA, JUVENTUS-FIORENTINA: ALLEGRI: «ABBIAMO DAVANTI 35 GIORNI MOLTO IMPORTANTI»

 
In attesa di scendere in campo domani sera per la semifinale di ritorno della Coppa Italia, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha tenuto la consueta conferenza stampa della vigilia, presentando il match e dando poche anticipazioni sulla formazione che vedremo.

Forte del successo per 1-0 colto all'andata fuori casa, la Juventus dovrà vedersela con la voglia di rimonta dei viola, in questo momento tra i più in forma del Campionato e guidati da uno dei migliori allenatori italiani del momento.

La prima risposta del mister è stata sull'importanza e sulla difficoltà della partita: «Domani ci giochiamo la Finale contro una squadra difficile, che sta giocando una grande stagione e con un allenatore che sta facendo bene, confermando quanto di buono ha fatto vedere lo scorso anno».

Riguardo il momento della Juventus, Allegri non ha dubbi: «Stiamo tutti bene; domani più che mai saranno fondamentali i cambi. La Fiorentina per i primi 60/70 minuti sa tenere un gran ritmo e ha tecnica. Domani alla rifinitura deciderò chi far giocare».

Per l'allenatore bianconero, non bisognerà commettere l'errore di pensare troppo al risultato dell'andata, perché «il risultato dell'andata cambia poco, la Fiorentina crea molto, si è visto in tante occasioni. Dobbiamo viverla come una partita secca, in cui abbiamo solo il vantaggio di avere due risultati su tre».


Il mister è tornato anche sulla prova incolore di sabato contro il Bologna: «Domenica abbiamo avuto tante occasioni da gol, dobbiamo sistemare la fase difensiva ma non abbiamo fatto una cattiva partita. Siamo nel momento clou della stagione, c'è anche un po' di stanchezza».

Allegri sa bene quanto sia delicato il momento della Juventus e quanto sia alto il rischio di una stagione fallimentare:  «Quando si è alla Juventus si gioca sempre per vincere ma i bilanci vanno fatti a fine stagione, considerando non solo i risultati, ma l'andamento globale. Abbiamo davanti 35 giorni molto importanti». 

Il mister ha sottolineato anche il modo in cui queste ultime settimane dovranno essere affrontate: «Adesso le partite pesano, non c'è possibilità di recuperare, hanno una valenza differente rispetto alla prima fase del campionato. Bisogna abituarsi a convivere con il fatto di essere sotto pressione, alla Juve è normale».

L'allenatore bianconero non ha perso occasione per portare avanti la sua crociata contro chi ritiene che le vittorie vanno cercate attraverso il bel gioco e lancia l'ennesima frecciatina: «Ci è mancato quel qualcosa in più per vincere le partite in cui abbiamo giocato spesso anche meglio degli avversari; questo deve essere uno spunto di riflessione».


Tuttavia, non si è potuto tirare indietro davanti ai numeri che inchiodano la sua squadra: «Bisogna anche migliorare il fatto che siamo decimi per gol realizzati. Nel calcio la differenza reti è ancora quella che ti porta a vincere o perdere i campionati». 

Pochissime le indicazioni riguardo, invece, la formazione che scenderà in campo domani sera:  «Due titolari per domani: Perin e Bonucci».

Infine, Allegri ha commentato anche le tante critiche piovute nel dopo Juventus-Bologna e che spesso hanno visto proprio lui principale bersaglio: «Le critiche fanno bene perché stimolano. Noi sappiamo come lavoriamo e quello che mettiamo per raggiungere gli obiettivi, poi nel calcio questo può non bastare, ma non significa che il metodo debba cambiare. Dobbiamo essere più precisi ed efficaci, ma non è tanto una questione di tecnica, bensì mentale».


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