Alla vigilia dell'impegno per i quarti di finale di Coppa Italia contro il Sassuolo, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha tenuto la consueta conferenza stampa.
La prima risposta è stata sulle condizioni della squadra e sui giocatori disponibili: «La squadra sta bene, abbiamo out Chiellini, mentre Bernardeschi dovrebbe rientrare venerdì. Domani gioca dall'inizio Bonucci. La Coppa è uno dei nostri obiettivi, troveremo una squadra arrabbiata».
Allegri si dice contento di come la Juventus è tornata dopo la sosta e per i rinforzi arrivati dal mercato di gennaio: «Sono felice perché stiamo facendo un buon lavoro e siamo in corsa su tutti gli obiettivi. Ora: l'entusiasmo è giusto, ma troppa euforia non va bene. Il nostro obiettivo principale è raggiungere uno dei primi posti in campionato».
Sulla formazione che scenderà in campo domani sera, il mister ha ancora qualche dubbio da sciogliere: «Perin gioca, devo valutare Vlahovic, potrebbe giocare Kaio Jorge dall'inizio. I cambi saranno importanti anche perché la partita potrebbe durare 120 minuti. Bisogna far sì che questo momento continui, lavorando seriamente e serenamente».
Qualche dubbio anche a centrocampo, soprattutto dopo l'arrivo di Zakaria e l'ottimo momento di Arthur: «Sta crescendo molto bene Arthur, domenica mi è molto piaciuto, ha grandi qualità sotto pressione, con Locatelli e Zakaria adesso non è semplice fare le scelte».
Sul modo di approcciare alle partite, invece, Allegri non ha dubbi: «Ci vuole compattezza, sia quando abbiamo la palla che quando ce l'hanno i nostri avversari. Domenica lo abbiamo fatto, e dobbiamo continuare, mettendo da parte ogni obiettivo personale. Saranno quattro mesi belli e intensi».
Infine, un pensiero su Morata e Rabiot, protagonisti di ottime prestazioni contro il Verona: «Morata è un giocatore con qualità importanti: per tanti mesi ha dovuto giocare spalle alla porta, e questa non è la sua principale caratteristica. Domenica ha fatto quello che sa fare, ed è bravissimo. Un discorso simile va fatto per Rabiot: oltre alla tecnica, lui fa molta quantità, perché ha doti fisiche molto importanti. Adesso sta giocando in modo sereno e si vede».
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