In questi primi giorni del 2022 impazzano le notizie riguardo al mercato legato alla Juventus. Bisognosa di rinforzi, sia a centrocampo sia in attacco, la squadra bianconera è al centro di un vero intrigo che coinvolge Alvaro Morata, Mauro Icardi, la Juventus, il Barcellona e l'Atletico Madrid.
Tutto pare sia cominciato dopo una telefonata di Xavi all'attuale centravanti bianconero. Al centro del colloquio, l'intenzione dell'allenatore del Barcellona di riportare Morata in Spagna.
L'attaccante pare abbia mostrato grande interesse per la nuova destinazione, tanto da spingere per un trasferimento già a gennaio, soprattutto dopo i vergognosi attacchi che gli ha riservato parte del tifo juventino.
La definizione della trattativa, tuttavia, non sembra affatto facile, perché ci sarebbe da mettere d'accordo le tre squadre e, soprattutto, perché la Juventus non può concedersi il lusso di perdere anche Morata senza trovare prima un sostituto.
Per questo motivo, prima di intavolare qualsiasi trattativa con il Barcellona, i dirigenti bianconeri stanno sondando alcune piste, la principale delle quali portebbere a Mauro Icardi.
Ormai finito ai margini del PSG, l'ex attaccante dell'Inter parrebbe gradire la nuova destinazione, ma anche qui c'è un fondamentale ostacolo da superare, ovvero la formula dell'eventuale trasferimento.
La Juventus, infatti, punta a un prestito semestrale con eventuale diritto di riscatto, mentre i francesi vorrebbero disfarsi definitivamente dell'argentino, relegato a riserva di lusso.
Domani si apiranno ufficialmente i battenti della sessione invernale di calciomercato e dovremo saperne di più, intanto, la speranza è che qualsiasi operazione riusciranno a fare i dirigenti della Juventus possa servire a rinforzare la squadra e aiutarla nella rincorsa in Campionato.
Tuttavia, la domanda che i tifosi si pongono in queste convulse ore è se davvero l'arrivo di Icardi potrebbe risolvere i problemi in attacco della Juventus e se l'argentino possa fare meglio di Morata, fino a oggi autore di 7 reti in 23 presenze tra Campionato e Coppa.
I due sono molto diversi, perché lo spagnolo ama giocare e muoversi su tutto il fronte d'attacco e si abbassa spesso per dare manforte al centrocampo, mentre Icardi è più uomo d'area di rigore.
Bisognerà, dunque, capire se Allegri sarà in grado di adattare il suo gioco molto sparagnino e difensivista al nuovo attaccante, il quale dovrà essere servito sicuramente in modo diverso rispetto a quanto fatto fino a oggi con Morata.
Se anche Icardi sarà costretto a giocare a venti metri dalla porta, perennemente girato di spalle o a fare il regista offensivo come accaduto, fino a oggi, a Morata, a cosa servirebbe cambiare centravanti? Probabilmente, soltanto a placare, per qualche settimana, le lamentele dei tifosi.
Il vero problema della bassa prolificità dell'attacco juventino non è mai stato Morata, non è Kean, non è Dybala e non è Chiesa, ma è un tipo di gioco che non è affatto favorevole agli attaccanti, costretti a giocare lontano dalla porta e che, troppo spesso, devono crearsi le occasioni da gol da soli.
Questa sessione di mercato non dovrà servire soltanto a cercare rinforzi, ma dovrebbe essere un'occasione per riflettere sulla concezione di calcio e sul modo in cui la Juventus possa tornare a vincere e a convincere.
Comprare un giocatore come Icardi non sarà mai un problema né un'operazione sbagliata, il vero nodo sarà farlo rendere e permettergli di dare alla squadra quella spinta in più necessaria a competere in Italia e in Europa.
(Marcello Gagliani Caputo)
0 Comments:
Posta un commento