SAMPDORIA-JUVENTUS, ALLEGRI: «DOMANI RABIOT GIOCA»

 
Alla vigilia della sfida di Marassi contro la Sampdoria, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa, presentando la partita che vede la sua squadra a caccia di una conferma dopo la bella vittoria casalinga contro il Sassuolo.

Sulle difficoltà del match, il mister ha spiegato che «troveremo di fronte una squadra che ha giocato bene contro l'Atalanta, bisognerà fare una partita giusta. Lì a Genova sono sempre partite complicate. In alcuni momento dovremo difenderci bene».

Dopo l'infortunio di Di Maria, l'affaticamento di Bonucci e i problemi sul mercato, non è stata una settimana facile per l'ambiente juventino. Tuttavia, Allegri si è mostrato ottimista e ha raccontato che sono stati giorni «buoni. Dico sempre che è importante vincere perché vivi meglio la settimana». 


Sulle polemiche riguardanti gli infortuni, l'allenatore ha risposto che «se succede a noi sembra che venga giù il mondo. Di Maria ha avuto un problema all'adduttore, sarà fuori un'altra settimana, forse 10 giorni. Pogba è menisco e non ci possiamo fare nulla. Se a McKennie gli esce una spalla in America, non ci posso fare niente. Szczesny è stato un infortunio all'adduttore ma è un problema risolvibile, ma tanto abbiamo Perin che è molto bravo e affidabile. Bisogna lavorare in silenzio, tenere il profilo basso perché si è alzato molto il livello. Ci saranno 8 squadre che si giocheranno l'accesso in Europa: Milan, Inter, Roma, Napoli, Juventus, Lazio, Atalanta e Fiorentina. Noi dobbiamo fare un passettino alla volta».

L'allenatore bianconero ha risposto anche sulla vicenda Rabiot, dato per vicinissimo al Manchester United, ma ora di nuovo a disposizione: «Domani gioca. È normale che ci sono delle possibilità che dei giocatori possano partire e che le squadre vadano a chiedere informazioni, lui lo scorso anno ha fatto un'ottima stagione e l'ho sempre considerato un giocatore della Juventus». 

Si riparla di squadre favorite per lo scudetto e Allegri ha confermato quanto detto nelle settimane scorse: «Il Milan sulla carta, perché ha vinto lo scudetto. Ma anche l'Inter si è rinforzata molto. Noi in questo momento non possiamo essere i favoriti: dobbiamo solo lavorare e stare in silenzio. Dobbiamo rimanere attaccati alle prime per lottare per lo scudetto nella seconda metà di stagione».


Riguardo, invece, la formazione che scenderà in campo, il mister ha confermato il ballottaggio tra Rugani e Gatti: «Attualmente sono pari. Domani tiro la monetina, se esce un gatto gioca Gatti, se esce un cane gioca Rugani». E lancia Kostic: «L'inserimento va bene, è un ragazzo intelligente. Deve conoscere i compagni, ma anche quando è entrato con il Sassuolo ha fatto bene».

A chi gli ha chiesto quanto rientrerà Federico Chiesa, Allegri ha risposto che «sarei contento se rientrasse prima della sosta del Mondiale. Non possiamo sognare, guardiamo le cose con realismo. In questo momento non posso fare affidamento su Federico, ma è normale che sia così».

Infine, sugli obiettivi di questo inizio stagione, l'allenatore bianconero ha ripetuto quanto detto in passato: «Passare il turno in Champions e rimanere tra le prime quattro fino a novembre, quando ci sarà la sosta per il Mondiale, per andarci a giocare le nostre carte nella seconda metà di stagione. Domani abbiamo una partita importante, difficile, che andrà giocata da squadra tosta».



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