JUVENTUS-SASSUOLO 3-0: COMMENTO E PAGELLE

 
La stagione della Juventus è ricominciata da Torino, contro il Sassuolo di Dionisi che l'ultima volta ha fatto bottino pieno all'Allianz, imponendosi per 2-1. 

Per l'occasione, Allegri ha lasciato in panchina il nuovo arrivato Kostic e si è affidato ai suoi fedelissimi, optando per un più classico 4-4-2 con Bonucci e Bremer centrali, Danilo e Alex Sandro sulle fasce, Cuadrado e McKennie larghi a centrocampo, Locatelli e Zakaria centrali e in avanti la coppia Vlahovic-Di Maria.

L'inizio della Juventus è stato incoraggiante, ma è parso subito chiaro che la squadra stia ancora lavorando per trovare la quadratura e un'identità precisa. Dopo un'ottima partenza e un calcio di rigore negato, infatti, i bianconeri hanno rischiato grosso, abbassandosi troppo e lasciando giocare il Sassuolo liberamente.

Dopo il cooling break, i giocatori hanno ritrovato ritmo e forza ed è arrivato il gol di Di Maria, il cui esordio nel Campionato italiano non poteva andare meglio. Un po' fortunato l'argentino, ma, come si dice, la fortuna aiuta gli audaci e lui ha dimostrato di esserlo, provando una mezza rovesciata al volo in area di rigore.

Il 2-0, seppur su calcio di rigore, è arrivato come logica conseguenza di una Juve diversa, molto più decisa e convinta e con la coppia Di Maria-Vlahovic in grado di inventare ottime giocate


A differenza di quanto visto spesso nella scorsa stagione, nel secondo tempo la Juventus è cresciuta, trascinata sempre da Di Maria, autore dell'assist del 3-0 di Vlahovic. I bianconeri non hanno mai permesso al Sassuolo di rientrare in partita.

Stavolta, però, non si sono limitati a controllare la partita, ma l'hanno aggredita, continuando ad attaccare e a divertirsi. I giocatori hanno gestito i ritmi, accelerando e rallentando quando necessario, ma sempre tranquilli di avere in pugno il risultato.

Certo, di fronte c'era un Sassuolo ormai in disarmo dopo il 3-0, ma la Juventus ha fatto vedere di essere in grado di poter dominare le partite, soprattutto quando la forma fisica assiste i giocatori. 

Nel complesso, si sono visti segnali molto incoraggianti e interessanti, in primis dai nuovi. Su tutti il già citato Di Maria, ma anche Bremer che è sembrato già integrato con Bonucci e molto sicuro e deciso, un vero muro difficile da superare. 

Sicuramente questa partita genera nuovo ottimismo ed entusiasmo attorno alla Juventus, tuttavia c'è da essere preoccupati per il fastidio muscolare risentito da Di Maria, l'ennesimo delle ultime settimane. 



PAGELLE:

Perin 7: Una certezza dal primo all'ultimo minuto. Ogni volta che è stato chiamato in causa, si è fatto trovare pronto e ha gestito gli attacchi del Sassuolo senza troppi affanni. 

Danilo 6: Ricomincia da dove aveva lasciato, ovvero gettando nella mischia tanta generosità e sacrificio per la squadra. 

Bonucci 6: Il nuovo capitano gioca una partita attenta e lucida, controllando bene e con pochi affanni la batteria di attaccanti avversari. 

Bremer 6.5: Ottimo esordio per il brasiliano, sicuro e deciso in ogni intervento. Spesso gioca in anticipo e non dà respiro agli avversari. 

Alex Sandro 6.5: Nel primo tempo è uno dei migliori, gli viene negato un calcio di rigore, ma lui è sempre lì, sulla fascia, a spingere e a crossare. Segnali positivi dopo le ultime disastrose stagioni. Dal 61' De Sciglio 6: Si concede qualche giocata e corre sulla fascia, facilitato da una partita ormai in discesa.

Cuadrado 6: Rientrava dopo diversi giorni e con una preparazione fisica precaria. Fa ciò che può, poi esce ormai scarico. Dal 61' Kostic 6: Fa vedere cose interessanti e crossa più lui in pochi minuti che Alex Sandro e De Sciglio in due anni.  

Locatelli 6.5: Seppur non ancora pienamente in forma, ha giocato una partita gagliarda, in cui ha alternato il ruolo di regista a quello di mezz'ala. Un vero jolly del centrocampo, presente in ogni parte del campo. Dal 75' Rovella SV

Zakaria 6: I suoi polmoni sono preziosi a centrocampo, dove c'è tanto da correre e recuperare. Non si tira mai indietro e fa sentire il suo peso. 

McKennie 6: Stesso discorso fatto per Cuadrado e Locatelli, perché anche lui rientrava dopo la lussazione della spalla e aver saltato le ultime settimane di preparazione. Tuttavia, ci mette voglia e generosità. Dal 75' Soulé SV

Vlahovic 7: Molti lo davano in ritardo di condizione, eppure il serbo ha dimostrato di essere già bello carico e voglioso. Si prende il rigore del 2-0 e segna da vero rapace d'area quello del 3-0. 

Di Maria 7: Non potevamo aspettarci di meglio al debutto in Italia. Quando ha la palla lui, tutto sembra possibile ed è una costante minaccia per la difesa avversaria. Sblocca la partita e serve l'assist del 3-0, poi esce toccandosi, preoccupato, l'adduttore. Dal 65' Miretti 6: Si piazza davanti la difesa e gioca con la sicurezza e la tranquillità di un veterano. 

Allegri 6: Decide di accantonare l'idea del 4-3-3 per tornare a un più timido 4-4-2, ma in suo soccorso arrivano le giocate dei singoli, decisive per cambiare l'andamento della partita. 


(Marcello Gagliani Caputo)




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