SPEZIA-JUVENTUS 2-3: COMMENTO E PAGELLE

 

Proprio loro, i giovani, i Chiesa, i Kean e i de Ligt che, secondo Allegri, devono ancora capire di essere alla Juventus, permettono ai bianconeri di vincere la prima partita di Campionato. 

Un match complicato e difficile e che i bianconeri hanno richiato seriamente di perdere contro uno Spezia battagliero e messo bene in campo. 

Dopo il vantaggio iniziale di Kean, infatti, lo Spezia l'ha ribaltata e soltanto per un soffio non è riuscita a chiuderla. A quel punto, l'orgoglio degli undici di Allegri è venuto fuori e in una manciata di minuti Chiesa e de Ligt hanno rimesso a posto le cose.

Nonostante la vittoria, la Juventus sembra ancora in piena convalescenza e anche stasera si è vista una squadra confusa e spaventata. Per alcuni giocatori il pallone scottava e la tensione per il momento difficile è sempre stata palpabile.

A La Spezia si doveva vincere e si è vinto, ma quanto si è visto in campo lascia ancora parecchie perplessità, perché non sono mancati gli errori singoli e in tutti e due i gol presi Szczesny è apparso ancora insicuro. 



PAGELLE:

Szczesny 6: Nemmeno stasera è esente da colpe su tutti e due i gol dello Spezia, soprattutto sul secondo, ma alla fine compie anche una parata che salva la vittoria della Juventus. 

Danilo 5.5: Anche lui, per la prima volta, naufraga nella confusione generale della squadra e non offre il solito contributo ordinato e importante. A tratti sembra distratto e confuso.

Bonucci 6.5: In assenza di un vero costruttore di gioco a centrocampo, rimane lui il perno della manovra juventina e dai suoi lanci partono le azioni più pericolose.

De Ligt 6.5: Se Allegri si aspettava da lui, l'olandese si è fatto trovare pronto e oggi è stato più decisivo che mai grazie al gol della vittoria.

De Sciglio 4,5: Per fortuna gioca soltanto un tempo, perché i pericoli per la Juve arrivano tutti dalla sua parte. Inspiegabile l'insistenza di Allegri a farlo giocare, peraltro anche a sinistra dove ci sono ben due opzioni migliori. Dal 46' Alex Sandro 6.5: Offre una spinta decisamente migliore e finalmente comincia ad arrivare qualche pallone in area avversaria.

Bentancur 4: Anche lui gioca soltanto un tempo, perché è davvero inguardabile. Non riesce a comandare a centrocampo né, tanto meno, a effettuare qualche passaggio decisivo. E stavolta pecca anche nel recupero della palla. Dal 46' Locatelli 6.5: Il mezzo punto in più è per il fondamentale salvataggio sulla linea che ha permesso alla Juve di rimanere in partita sul 2-1 per lo Spezia.

McKennie 6: Corre tanto, è generoso, ma non sembra ancora a suo agio nel nuovo centrocampo e non riesce a essere l'incursore della scorsa stagione.

Rabiot 5: Allegri pare ormai deciso a schierarlo a sinistra, ma il francese fatica oltre l'immaginabile e non mette nemmeno quella fisicità che possiede ma non usa quasi mai. Dal 67' Bernardeschi 6: Entra abbastanza bene e si sacrifica in copertura, guadagnando anche qualche palla utile a far scorrere il tempo.

Chiesa 7: Allegri dice che è giovane e deve ancora capire cosa significa stare alla Juve, ma senza di lui stasera probabilmente la partita sarebbe finita diversamente. Questo giocatore è troppo importante per essere messo in discussione. Dall'84' Kulusevski 6: Combatte anche lui nel caotico finale, cercando di aiutare la squadra a tenere la palla lontana dall'area di rigore.

Dybala 6: A sprazzi si è rivisto il "tuttocampista" che tanto piace ad Allegri, ma così facendo l'argentino non arriva lucido in area di rigore. L'equivoco va risolto al più presto, se deve essere la Juve di Dybala, allora deve poter giocare in un'altra posizione.

Kean 6: Ha il merito di sbloccare la partita, ma anche lui sembra in ritardo di condizione e ha bisogno di tempo per inserirsi negli ingranaggi della squadra. Dal 59' Morata 6: Combatte su ogni palla, come consuetudine, ma non riesce a trovare il guizzo, anche se mette lo zampino sul pareggio di Chiesa.


(Marcello Gagliani Caputo)

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