FEDERICO CHIESA E QUELLO "SPIRITO JUVE" CHE A TROPPI MANCA

 
In questi giorni, hanno fatto molto discutere le dichiarazioni rilasciate da Federico Chiesa a "Repubblica", dove l'attaccante bianconero ha raccontato di aver rinunciato alle vacanze di Natale per recuperare dall'infortunio e tornare al top dopo la sosta.

I tifosi hanno accolto con entusiasmo le parole di Chiesa, il quale si è dimostrato, ancora una volta, un giocatore maturo e legato alla maglia della Juventus, incarnando quello spirito che, in questa stagione, sembra che altri suoi compagni di squadra abbiano smarrito.

Tra chi è perennemente infortunato e chi arriva tardi agli allenamenti, la situazione dello spogliatoio bianconero non è sempre esemplare, soprattutto agli occhi dei milioni di tifosi che sperano in un veloce ritorno al vertice.

Questo è, tra l'altro, uno dei fattori fondamentali che non hanno permesso alla Juventus di esprimersi al meglio, visto che tanti giocatori stanno dimostrando di non aver ancora capito cosa significa far parte del mondo bianconero. 

Il giovane Federico, invece, non perde occasione per mettere in mostra la sua mentalità vincente e la sua straordinaria professionalità, tanto da essere diventato, al suo secondo anno a Torino, uno dei maggiori idoli della tifoseria.


Nell'intervista rilasciata a "Repubblica", Chiesa ha toccato diversi argomenti, a cominciare proprio dal recupero dall'infortunio patito ai primi di dicembre: «Mi sto allenando alla Continassa! Devo recuperare da un infortunio, ho deciso di non andare in ferie. Voglio essere al 100% per il 2022».

Riguardo, invece, le sue ambizioni e quelle della squadra per il nuovo anno, l'attaccante ha detto che «dobbiamo pensare partita dopo partita, come ha detto giustamente il mister. Io torno il 30 con la squadra, ho avuto la sfortuna di farmi male, ma ora dobbiamo fare un grande 2022. Perché l’idea della Juve è sempre di vincere ogni partita».

Come ha dimostrato fin dal primo giorno di allenamento, Chiesa ha un chiodo fisso, ovvero vincere e anche per il 2022, il progetto è questo: «Sono venuto qui con la mentalità di vincere qualsiasi competizione. Ora puntiamo alla Supercoppa contro l’Inter, poi alla Coppa Italia. Per il campionato, vedremo. E siamo agli ottavi di Champions: lì è tutto da scrivere».


Nonostante sia a Torino da nemmeno due anni, per l'ex viola il bilancio è già «più che positivo. Ma penso solo al 2022 e alla prossima partita. Voglio vincere con la Juve e riportarla in alto».

Sulla sua posizione in campo, per la quale quest'anno Allegri sta faticando parecchio, Chiesa ha confermato di essere «un’ala. Io gioco sempre dove vuole il mister, come contro il Chelsea per sfruttare gli spazi. Ma, come ho dimostrato all’Europeo e con la Juve, sono un esterno. Destro o sinistro».

Infine, una riflessione sui calciatori da cui ha preso spunto e che, da sempre, considera i suoi idoli«Kakà. Del Piero. Ma poi ho avuto la fortuna di trascorrere un anno con uno dei campioni più grandi della storia del calcio: Cristiano Ronaldo. Vederlo dal vivo, la sua dedizione, la sua forza mentale, l’essere decisivo e presente in ogni situazione… è stato di costante ispirazione per me. Cristiano è su un pianeta a parte. È stato emozionante lavorare con lui e vedere dal vivo cosa fa per essere così forte».


(Marcello Gagliani Caputo)



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