VERONA-JUVENTUS 2-1: COMMENTO E PAGELLE


Dopo l'inattesa sconfitta contro il Sassuolo, la Juventus era attesa a una prova gagliarda e convincente contro il Verona per cercare di dare una risposta, ma questa non è arrivata. 

Contro una squadra che sta attraversando un ottimo momento di forma, i bianconeri sono partiti molto contratti, sbagliando tanti appoggi e prima hanno rischiato di andare sotto al primo tiro in porta (ottima parata di Szczesny) e poi hanno subito due gol in tre minuti, di cui, il primo, per l'ennesimo passaggio indietro sbagliato.

Il Verona ha messo la partita subito su livelli che la Juventus non è riuscita a reggere, soffrendo il pressing degli avversari e senza essere capace di imbastire una manovra precisa.

Fatto salvo per una buona combinazione tra Dybala e Morata, nei primi quindici minuti è stato un assolo degli undici di Tudor, trascinati da uno strepitoso Giovanni Simeone, autore di una doppietta. 

Nel primo tempo, la Juventus è sembrata un pugile suonato, incapace sia di difendersi che di reagire. Nessuno dei calciatori è riuscito a cambiare marcia, alcuni hanno toccato appena una manciata di palloni, come Rabiot.

L'unico che ci ha provato è stato Paulo Dybala, vicino al gol e che ha colpito una traversa. Tuttavia, l'argentino non riesce a togliersi di dosso i panni del "tuttocampista", lasciando Morata troppo spesso isolato. 

Anche l'inizio del secondo tempo non ha portato l'atteso cambio di marcia di una squadra non che non riesce a cambiare il proprio modo di giocare, lento e involuto. 

Morata continua a trovarsi solo in area di rigore, Dybala prosegue la sua inutile prestazione generosa, giocando più palloni lui a centrocampo rispetto a chi dovrebbe avere quel compito

Dopo la sconfitta con il Sassuolo, la crisi della Juventus è sotto gli occhi di tutti, almeno in Campionato. La prossima partita di Champions League potrà dare ulteriori indicazioni, ma per come stanno le cose adesso, non si vede via d'uscita.

Unica consolazione, l'assedio portato all'area di rigore del Verona dopo il 2-1, ma anche lì si è vista una squadra poco lucida e calciatori che fanno troppo spesso la scelta sbagliata

La squadra è senza anima e senza identità ed è costretta ad affidarsi sempre e soltanto alle giocate personali di qualche calciatore. Allegri non è riuscito a dare un gioco e ora non c'è più neppure Cristiano Ronaldo a togliere le castagne dal fuoco. 

Credo sia arrivato il momento di una profonda riflessione, l'ennesima, sulle scelte dirigenziali, da qualche anno fallimentari



PAGELLE:

Szczesny 6: Non viene impegnato molto, ma, soprattutto nel primo tempo, sbaglia tutti i rinvii, mettendo in ansia la difesa.

Danilo 5: In questo momento non è in forma né, tanto meno, riesce a colmare il gap con l'esperienza. Costantemente in difficoltà, ma almeno serve l'assist per il gol di McKennie.

Bonucci 5: Ha grandi colpe sul raddoppio del Verona, lasciando tirare Simeone in tutta tranquillità e dà costantemente l'impressione di essere in debito di ossigeno.

Chiellini 5: Questa sera sbanda anche lui in maniera preoccupante. La foto della sua prestazione è una rimessa laterale "rubata" ad Alex Sandro per fare in fretta e sbagliata facendo partire il contropiede del Verona.

Alex Sandro 5: A inizio stagione aveva dato incoraggianti segnali di ripresa, ma ora è tornato quello visto negli ultimi anni, impreciso e fuori dal gioco. Dall'82' Pellegrini SV 

Cuadrado 4: Continua nel suo momento di involuzione, compiendo una quantità enorme di errori. Dal giocatore decisivo ammirato a inizio stagione, si è trasformato in una zavorra. Dal 68' Kulusevski 5: I ritmi sono troppo alti e caotici per permettergli di entrare in partita.

Bentancur 4.5: Ennesima prestazione sotto la mediocrità. Non è mai nel cuore del gioco nè tanto meno si rende utile in fase di copertura. Dal 55' Locatelli 5.5: Prova a metterci un po' di foga, ma non riesce a essere incisivo.   

Arthur 5: Dopo un buon inizio, compie l'errore fatale che porta al primo gol del Verona. La sua prima da titolare era molto attesa, ma forse potevamo anche aspettare. Dal 68' Bernardeschi 5: Chi l'hai visto?

Rabiot 3: Non se ne può più, davvero. Dal 55' McKennie 7: Appena entrato va subito vicino al gol e poi sigla la sua seconda rete consecutiva, rimettendo la Juventus in partita. Altra voglia di giocare rispetto all'irritante francese.

Dybala 6.5: Come col Sassuolo, è l'unico a cercare di combinare qualcosa e tira in porta soltanto lui, colpendo anche una traversa e fermato all'89' soltanto da un miracolo del portiere del Verona. Purtroppo, non trova nessuno in grado di aiutarlo. 

Morata 4: Viene abbandonato in avanti, ma ci mette pure del suo, facendosi sempre anticipare, non mettendoci nemmeno la grinta necessaria e buttandosi troppo spesso a terra.

Allegri 3: Sbaglia tutto quello che può sbagliare. Sarebbe ora di aprire una seria riflessione sul suo ritorno, sempre nella speranza (o illusione?) che sia soltanto una tattica per puntare alla Champions.


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