MINO RAIOLA E IL SOGNO "POGBACK"

 

Ieri ha fatto grande scalpore l'intervista che il procuratore Mino Raiola ha rilasciato alla Rai, in cui si sofferma su alcuni suoi assistiti in orbita, passata, presente e futura, Juventus

In particolare, Raiola ha parlato dell'ex Paul Pogba, ancora amatissimo a Torino, del milanista Alessio Romagnoli e dello juventino Matthijs de Ligt, scatenando le speculazioni e i sogni dei tifosi.

Nell'intervista, infatti, il procuratore ha detto, abbastanza esplicitamente, che Pogba potrebbe tornare alla Juventus, visto che il suo contratto con il Manchester United scadrà l'anno prossimo. 



Tuttavia, come si dice, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, per cui l'affare Pogba, tenendo soprattutto in considerazione l'ingaggio del francese che ammonta a circa 15 milioni all'anno, non pare affatto facile.

Già da quest'ultima sessione di mercato, infatti, la Juventus ha fatto capire che non è più disposta a fare follie e dopo essersi tolta dal groppone l'ingaggio di Cristiano Ronaldo, sta trattando al ribasso per il rinnovo di Paulo Dybala.

Dunque, parrebbe molto difficile che i dirigenti siano disposti, di nuovo, a investire in maniera così economicamente pesante per far tornare Pogba a Torino.

Diverso, invece, il discorso per Romagnoli che al Milan fa il panchinaro di lusso. Il difensore ha un ingaggio che si aggira intorno ai 6 milioni all'anno e, soprattutto, ha 26 anni



In caso di arrivo alla Juventus, potrebbe formare con l'altro assistito di Raiola, ovvero de Ligt, la nuova coppia centrale dei bianconeri che vedrebbero svecchiarsi il reparto. 

Anche in questo caso, però, il super procuratore ha detto la sua e ha fatto capire che la permanenza dell'olandese a Torino non è certa, perché "il mercato è imprevedibile"

Già quest'anno, la Juventus ha resistito agli affondi di altri top club interessati a de Ligt, in particolare il Barcellona, per cui un suo addio nella prossima stagione sembra improbabile proprio come il ritorno di Pogba.

In questa scelta, però, potrebbe pesare Max Allegri che, in queste prime partite della stagione, sta impiegando l'olandese col contagocce, non considerandolo titolare fisso.

Insomma, si prospetta un bel puzzle che da qui a qualche mese potrebbe riservarci diverse sorprese, perché quando c'è di mezzo Mino Raiola nulla può essere dato per scontato. 


(Marcello Gagliani Caputo)

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