Alla vigilia della prima partita di Campionato, si è tenuta la conferenza stampa di Massimiliano Allegri che ha presentato il match di domani sera, spiegando come la Juventus affronterà l'impegno e facendo il punto sulla preparazione della squadra.
Rispondendo alla prima domanda, il mister ha parlato di disponibili e indisponibili: «Abbiamo lavorato bene in questo mese ma quello che conta è la partita di domani sera. Giocheremo contro un Sassuolo che lo scorso anno ci ha battuto in casa: bisognerà fare una bella partita, la condizione non è ottimale ma è normale così. Per la formazione Rabiot e Kean sono fuori per squalifica, mentre Szczesny, Aké, Pogba, Chiesa (che a gennaio sarà nel livello ottimale della condizione), Arthur e Kaio non sono disponibili. McKennie è disponibile».
Diversi sono, ancora, i dubbi sulla formazione che scenderà in campo domani, a cominciare dal nuovo arrivato Kostic: «Filip è un giocatore che crossa molto bene, ha un controllo di palla ottimo. Devo ancora decidere se giocherà titolare tra lui, McKennie e Cuadrado: ne giocheranno due dal primo minuto, ma la partita è lunga e ci sono cambi. Ne trarrà beneficio Vlahovic dal suo arrivo».
A proposito del centravanti serbo, l'allenatore bianconero ha detto che sta «bene. È rientrato dopo il problema che ha avuto quest'estate ed è normale che ci voglia un attimo di pazienza prima di trovarlo al 100%. Ha le potenzialità e le capacità per fare una grande stagione e sicuramente la farà».
Sullo stato d'animo con cui la squadra sta per affrontare la stagione sul pre-Campionato abbastanza deludente, Allegri ha precisato che «capisco che i tifosi non siano al massimo dell'umore. Abbiamo giocato 3 amichevoli importanti e l'ultima sconfitta contro l'Atletico ci ha fatto bene perché ci ha fatto alzare le antenne. La Juventus è una squadra che ha il dovere di puntare a vincere, anche se vincere è difficile perché ci sono delle squadre molto attrezzate. Bisogna lavorare in silenzio, migliorare la squadra ed è un lavoro che stiamo facendo quotidianamente. La squadra è tranquilla, serena e ha entusiasmo».
Non poteva mancara una domanda sulla concorrenza che avrà la Juventus nella corsa per lo scudetto: «l'Inter e il Milan credo siano avanti rispetto agli altri, la Roma mi incuriosisce ma penso che Mou abbia fatto un ottimo lavoro. Per noi domani sarà un primo test importante. Rispetto agli anni precedenti cambia una cosa: mentre negli anni scorsi l'obiettivo era essere al top della condizione a marzo, quest?anno, dato che il campionato finisce a novembre per il Mondiale, gli obiettivi saranno due. Il primo è essere tra le prime quattro al 13 di novembre, il secondo è aver passato il turno di Champions».
Riguardo, invece, al mercato, l'allenatore bianconero non si è voluto sbilanciare, lasciando il compito alla società, ma ha specificato che Pellegrini non verrà sostituito perché «in rosa ci sono quattro terzini e abbiamo la fortuna di avere Danilo e De Sciglio che possono giocare su entrambe le fasce».
Inoltre, ha aggiunto che su Miretti, tra i possibili partenti, «non abbiamo ancora deciso chi tenere e chi no, dipende da come si evolverà il mercato. Una cosa è certa: i giovani che abbiamo sono molto bravi. Un conto però è valutare se sono bravi, un altro è valutare il percorso giusto».
Rispondendo alla domanda su quale Juve bisognerà attendersi, il mister ha risposto che «bisogna fare un passo alla volta, le cose cambiano. Nella scorsa stagione abbiamo disputato un girone di ritorno straordinario fino alla partita contro l'Inter, abbiamo dovuto rincorrere per una partenza sbagliata. Le partite ora sono diverse da quelle di ottobre, domani ci vuole una partita da Juventus».
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